martedì 28 agosto 2012

La Coop ed il testing su gli animali?...io mi fido!




LA COOP NON TESTA PRODOTTI COSMETICI?...

...Da quando le nuove generazioni di esseri consumatori sono nate, le esigenze di mercato
sono cambiate. Mi ricordo che da piccolo (circa 30anni fa), nessuno parlava di testing su
animali, c'era e basta. La gran massa dei consumatori l'ignorava, le donne del tutto fuori
da ogni esame critico, perchè ancora non completamente attive nel consumismo, prendevano
quello che il mercato offriva senza domandarsi.
Con il tempo, le nuove generazioni hanno fatto sentire la loro voce, “testare i prodotti su
animali” sta diventando molto scomodo, anche molto contro-producente e sicuramente non
alla moda. Il nuovo consumatore vuole spendere i suoi soldi con la coscienza a posto, vuole
pensare che tutto quello che compra non deve distruggere niente, deve esser sereno..
Ma è proprio così?...
In verità il consumatore pensante è stato assecondato anche dai brand commerciali per
poter risanare l'apparenza commerciale dei rispettivi marchi, serviva e serve un consumatore
agitato, attento, che lancia gli allarmi, in modo che si possa cominciare nuove strade evolutive.
Insomma non è poi tanto vero che siamo liberi anche nelle nostre proteste no?..
Alcuni grandi marchi hanno capito che testare sugli animali i propri prodotti non più
conviente per l'immagine. Ora mi chiedo avete letto l'INCI dei vostri prodotti, miei care
signore?..No?.Leggetelo, e conservatene alcune copie, noterete che la base per shampoo,
saponi e balsami per capelli, mani ed altro sono sempre uguali, ed alla fine pagate solo il
marchio ed il formato. Nei prodotti commerciali la base dei vostri deodoranti è sempre la
solita. Cosa vi fa pensare?..La prima cosa che mi sovviene, è che le case produttrici che
non testano più non hanno fatto altre evoluzioni del prodotto, perchè per loro testare significa
evolversi. Si è ripudiata sempre di più lo stile naturale delle cose, la ricerca dell'estratto vero,
naturale è sempre più coperto da aromi e fragranze create in laboratorio alla metà del prezzo
della materia vera prima, naturale.
Quindi riflettiamo cosa acquistiamo, non sempre il prodotto con la grande marca, il brand con
il prezzo più alto varia molto da prodotti da discount.

Con il China Export, anche il segmento della cosmesi e della cura della bellezza della persona
è coinvolta in prima persona, copie di marchi a buon prezzo, prodotti testati mali su animali
senza rispeto vengono inviati senza limite, in una vera e propria invasione, a costi ridicoli.
Prodotti non certificati che fanno male al consumatore e che consiglio di evitare.

Ma cosa c'entra la Coop in questo argomento?... Da qualche anno la Coop ha aderito ad una
lista virtuale, di produzione cruently-free,


COOP
_fonte informazioni: Adesione allo Standard con Certificazione ICEA
_reperibile presso: Supermercati COOP (tutti i prodotti per l’igiene della persona a marchio COOP)
_ingredienti animali: —
_contatti: www.e-coop.it


In pratica, qualche tempo fa contattai il servizio per i consumatori Coop e chiesi lo stato
dei prodotti Coop e il loro coinvolgimento con la vivisezione ed il testing degli animali.
Mi risposero ufficialmente che Coop non si avvaleva di aziende che creassero prodotti
con testing di animali (cosa non proprio vera, alcuni brand appoggiati a coop testavano
i prodotti su animali), tutti i prodotti in commercio venivono e vengono inseriti al consumo,
con testing già prodotti in passato e quindi evitabili allo stato attuale.

Avete capito qualcosa?..In pratica il testing sugli animali c'è stato in passato, l'INCI non è
stato aggiornato, e la tollerabilità è stata valutata precedentemente. Insomma coscienza a
posto, con morti ormai dimenticati, ad opera di altri..

Non è un iniziio da film di paura?..Io acquisto prodotti coop e consumo, sono consapevole
che il marchio è serio e cerca di combattere al massimo tante discrepanze incresciose che
il marcato selvaggio offre ai consumatori senza cervello. Ma non pensate che andrebbe
aiutata sempre di più seguire la via giusta intrapresa, e consigliare sempre a Coop di
acquisire produttori veramente etici e trasparenti?..

Il campione non può più essere fatto a campione ma sistematico quando i capitolati
sono da verificare , nn credete ..il consumatore chiede fermamente di poter essere
sempre un sano portatore di portafoglio, sereno dei suoi acquisti, perennemente
ovattato dal piacere di aver speso bene e con la coscienza a posto..








Nessun commento: