martedì 21 febbraio 2012

Coop Adriatica diventa ecologica?...


Miei cari lettori, la crisi economica, quella funzionale, sta abbattendosi su di noi, e sapete
benissimo tutti che dopo questa grande crisi, ci sarà una grande guerra, come c'è stato
nel passato. Ricordate la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, prima di esse c'è stato
sempre una forte crisi economica. Solo chi è disattento, credulone, o per niente erudito
non può credere alle mie parole. Penso che questa crisi sia stata voluta per far cambiar
rotta all'essere umano consumatore, perchè le risorse non c'erano più. O meglio, le
risorse ci sono, ma servono per armare un esercito mondiale per il terzo evento.
Fantascienza?..Intanto visto che cambia il mondo cambia anche il modo di vivere.
Si consuma meno, si parla di consumo etico compatibile, di consumo responsabile.
Non si parla di smettere di consumare, ma di continuare a consumare come dei
tossicomani, riducendo le dosi. Davvero ridicolo..
Ho visto che si cerca di creare sviluppo e risparmio da nuove tecniche di costruzione,
la bio-edilizia, il rinnovamento di fonti di energetiche. Da tanto che la Coop, a mio
avviso ha aperto la strada, vedendo oltre che un il mero investimento, e quindi soldi,
anche quello di pesare meno alla società umana, tramite i consumi.
Ci sono stati i primi punti vendita ed i primi magazzini con i pannelli solari, ci sono
stati le nuove coibentazioni, le nuove creazioni di finestre a vista per i punti vendita,
in modo che la luminosità sia totale ed il risparmio energetico importante.
a tal proposito ho notato che anche in Coop Adriatica s'incomincia a fare qualcosa.
Forse non potendo più raschiare il barile, tentando di risparmiare sul ridimensionamento edilizio dei punti vendita forse sarebbe stato l'ora di creare
qualcosa di nuovo e superiore in fatto di qualità ed efficienza distributiva non vi pare?
A tal proposito ho notato un articolo interessante sull'argomento l'eco-supermercato,
dove in provincia di Ravenna è stato creato un nuovo punto vendita ecologico.
Vi allego qui il link ed il testo integrale in modo, possiate leggere e prendere visione
della buona evoluzione distributiva che Coop tenta di fare in un mercato che ogni
giorno sembra ostile e difficile, grazie alle strutture presenti sul territorio, le limitazioni
edilizie e tutte le difficoltà burocratiche organizzative che la Coop deve affrontare.

La fonte originale di quanto segue è :



Il testo originale è autografato da Antonio Galdo di non sprecare.it, ricordo che questo
blog inserisce solo fonte originali ben evidenziate a norma di legge. Leggiamo quindi
con interesse quanto segue:


L’eco-supermercato non spreca nulla. Il 22 settembre apre a Conselice, in provincia di Ravenna, un grande punto vendita ecologico della Coop Adriatica, pensato e realizzato con l’idea di rappresentare un nuovo modello di sostenibilità nel settore della grande distribuzione. L’innovazione più importante riguarda i consumi energetici, ridotti del 40 per cento rispetto ad altri supermercati che pure sono stati costruiti applicando le norme più recenti in materia ambientale. Come? L’intera struttura è alimentata da energie rinnovabili, con un impatto in termini di C02 pari a zero, e attraverso una rete di camini solari la luce naturale viene indirizzata all’interno del supermercato. Si riduce così l’illuminazione artificiale, l’abbaglio di luci elettriche, accese tutto il giorno, che di solito colpisce i consumatori quando entrano in questo tipo di negozi. Il sistema di riscaldamento e di condizionamento, attraverso una pompa di calore geotermico, modula le zone climatiche nelle diverse aree del negozio. Il cassiere che lavora alcune ore nella stessa postazione, infatti, ha esigenze diverse rispetto al cliente che entra ed esce nel giro di minuti: a parte il risparmio, in questo modo, si eviterà il tormento delle casalinghe che quando vanno a fare la spesa in un supermercato sono costrette a essere investite da temperature glaciali (d’estate) e torride (d’inverno). Il calore di scarto dei frigoriferi è recuperato e utilizzato per scaldare l’acqua sanitaria, mentre una sofisticata tecnologia consente di recuperare le acque piovane: servono a rifornire i servizi igienici ed a innaffiare le aree verdi esterne. La lotta agli sprechi nel nuovo eco-supermercato di Coop Adriatica coinvolge, ovviamente, anche i consumatori. Una serie di prodotti, a partire dai detersivi, sono messi in vendita senza confezioni, sfusi, e se proprio il cliente non può rinunciare ai contenitori di vario materiale, può spacchettare i prodotti all’uscita, liberarsi dagli imballaggi consegnandoli in un apposito banco, evitando così di appesantire la catena dei rifiuti che parte dalle nostre case (ricordiamolo: gli imballaggi valgono quasi la metà della spazzatura). Quanto all’acqua, si può risparmiare evitando l’acquisto di quella minerale (siamo i terzi consumatori al mondo di questi prodotti, con relative confezioni di plastica) e rifornendosi di acqua della rete locale, anche frizzante, erogata da un distributore della multi utility Hera. Una pista ciclabile e pedonale, infine, collega l’eco-supermercato con il centro del paese, e chi dovesse scegliere un mezzo di trasporto elettrico potrà ricaricarlo dalle colonnine di Coop Adriatica che forniscono energia. Risultato: i clienti del maxi negozio potranno rinunciare all’uso dell’auto, un altro risparmio in termini di benzina, parcheggio e impatto ambientale. E un altro tassello di questo microcosmo di un mondo più sostenibile.


mercoledì 15 febbraio 2012

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