martedì 31 maggio 2011

Un the biologico nato in una terra totalmente inquinata?

.....Partiamo dal presupposto che il thè biologico a marchio Coop venga direttamente dalla Cina. Lo dico per certo, perchè sulla confezione del prodotto è posta un icona in verde, dove si evidenzia tale provenienza..

.... Continuiamo a presupporre che è biologico al 100%.

.... Consideriamo ora che la Cina è stato riconosciuto il paese più inquinato del mondo, assieme alla Repubblica indiana.

Qualcosa non quadra...Mi chiedo!..Se in Cina la tolleranza ed il rispetto dell'ambiente è pari a zero, mi chiedo come si possa coltivare in modo biologico questo prodotto....


Poi sulla confezione leggo le informazioni sul luogo di produzione, dove c'è stampato in calce:

"Prodotto nel rispetto dei valori di Coop da Co.ind.s.c., nello stabilimento di Castel Maggiore (BO), via Saliceto 22/H"

Non capisco cosa ci sia che non vada, vi chiederete.....

Ma se dice che è prodotto in Cina perchè Castel Maggiore dall'Italia si è stabilito nella repubblica comunista?...


Non riesco a comprendere, forse con il tempo mi darà delle risposte...

Ho acquistato questo prodotto al punto vendita, ho sbirciato appena la scatola e l'ho presa. Senza tanto
chiedermi, mi sono fidato visto che per ora il marchio
Coop non è stato una gran delusione, anzi!...

Il Thè verde da agricoltura biologica Coop è venduto in
confezione di cartone da 25 filtri per un peso di 43.7g.
Scatola di cartone blisterizzata, con icone verdi ed ampi testi di presentazione.

Sulla parte superiore del parallelopipedo è presente la scritta della linea biologica a marchio Coop (Vivi Verde).
una piccola tabella di valori nutrizionali per tazza completa il lato assieme ad una grafica molto bella e curata.
Nei lati lunghi e stretti è presente un altra grafica di presentazione del prodotto.

Nei lati quadrati della scatola,è presente da un lato il modo di conservazione e di preparazione del thè......

Si conserva in luogo asciutto, lontano da cibi aromatici,.
una volta aperto andrebbe conservato in un contenitore ermetico l'intero set di bustine, per non renderle evanescenti e per conservarle protette.

Si prepara usando una tazza da 200ml, acqua calda ed
insirendo il thè, lo lasciamo riposare per minimo due minuti.

Sul fondo è locata tutta la parte informativa sul prodotto stesso.

Prima di tutto è presente la certificazione di qualità lasciata da CCPB, le icone classiche del marchio Coop.
Oltre al codice a barre è presente le info di contatto con
il distributore e le icone per reciclare il prodotto.

Una tabella accurata offre il riassunto dei valori nutrizionali per 100g. e per razione.

Per 100g. il Thè Biologico a marchio Coop offre:

Un valore energetico di 3kj pari a 1kcal
Proteine g. 0.2
Carboidrati e Grassi sono assenti.
Le fibre alimentari sono inferiori al grammo, sono
pari a 0,3g.
Mentre il sodio è posizionato a 0,02g.

Il colore appena servito è ambrato verde, poi con il tempo
la concentrazione di tannini offre un ampio colore uniforme, che tende al verde "oblio", quasi nero.

Gusto leggero e secco, è consigliato usarlo al posto dell'acqua duranti i pasti, senza aggiunta alcuno di dolcificanti o zuccheri.

Periodicamente è offerto in promozione...con sconto
del 30%..

Può essere un buon acquisto. ma mi chiedo ancora
una volta...Se viene dalla Cina, come fa a prodursi a
Castel Maggiore?...

Dubbi cooperativi..o forse no!..

"Ora un theino per disintossicarsi mi sembra doveroso." Salute!.

Inserisco le foto per dar più forza ai miei scritti, per dimostrare la loro completa
veridicità, notando che ci sono molti nick di pochi utenti che si copiano la stessa
inutile esperienza...Ma questo sembra consentito..no?


Da fonte originale personale: http://www.ciao.it/Coop_Te_Verde_Bio_Logici__Opinione_1184043

lunedì 30 maggio 2011

Andare al cinema con la carta socio Unicoop














...Da oltre due anni, presso gli UCI Cinemas di Firenze e Provincia si va al cinema durante
la settimana, dal lunedì al venerdì ad un costo molto ridotto, rispetto al biglietto intero,
...Molte persone ne sono sempre allo scuro, anche io lo scoperto per scherzo e grazie ad
mio carissimo amico, attento a queste cose...

L'anno scorso era conviente, infatti con 5€ si andava al cinema. Mentre quest'anno con
l'aumento generalizzato dei prezzi si va al cinema con qualcosa di più ma sempre meno,
del prezzo indicato.

Fino al 31 dicembre 2011, infatti i soci come detto avranno uno sconto sul biglietto,
compreso un accompagnatore, pagheranno da 5,50€ a 7,20€ ma rimarranno esclusi
dalla convenzione i film in programmazione 3D.

Un bel risparmio, una grande iniziativa, per maggiori informazioni potrete vedere i
questo per offrire una panoramica di base.

Per maggiori informazioni andate sul sito di UCI CINEMAS:

Bracate un po'. Il risparmio vero è che questa convenzione sia usata spesso, perchè solo
il successo di essa porterà rinnovi nei prossimi anni.

Da socio mi trovo bene, prima vado alla cassa, scelgo che film andare a vedere, richiedo
i biglietti dicendo della riduzione Coop e mostrando le carte socio. Se siamo in 2 ne basta
una. Se siamo in 4 ne bastano 2 e rientra anche una bella bottiglia di acqua maxi per tutti.


domenica 29 maggio 2011

Parliamo della Mayonese a marchio!

Mayonese Coop



La prima volta che mangiai la mayonese ero molto piccolo, il marchio principe era la Kraft, poi

segui la Calvè, Ad oggi il segmento commerciale di questo alimento ha diversi produttori, che

offrono un prodotto mediamente discreto, altri eccelso. Il prodotto perfetto, ahimè!..E' la

classica mayonese fatta in casa, e forse neanche quella!..


La “crema salata” è usata per tanti piatti, sopratutto quelli freddi e gli snack. Pefetta nei panini,

golosa su antipasti e composizioni elaborate, la Mayonese serve spesso nella nostra cucina, è

bene sempre tenerla una confezione. Ma quale secegliere?...


Personalmente sto usando da qualche anno, quella a marchio Coop, che risulta gradevole e

conveniente nel prezzo, sopratutto se acquistata nei periodi di promozione del marchio.

C'è spesso lo sconto del 20%.


La Mayonese Coop si presenta in confezione molto simile a quella Kraft, si può confondere,

se non viene separata sullo scaffale, tappo azzurro a marchio, etichetta su bicchiere di vetro,

completa in pieno stile Coop.


Il formato è da 240g è evidenziato, ampia e descrittiva la tabella dei valori nutrizionali,

per 100g la Mayonese


Valore Energetico____________________ 3074Kj/747Kcal

Proteine____________________________ 1.4g

Carboidrati__________________________0,7g.

Grassi______________________________82,1g.

Fibre Alimentari______________________0,0g.

Sodio______________________________0,40g.


Gl'ingredienti raccontano di un prodotto senza glutine:


Olio di semi di girasole 79%, uova fresche pastorizzate 15%, aceto di vino, sale e zucchero,

succo di limone,aromi naturali, correttore di acidità: acido lattico.


Questa Mayonese è stata prodotta con uova di galline “razzolanti” e libere a terre, per migliorarne

la qualità e renderle più produttive. Prodotto da Formec Biffi s.p.a. S.Rocco al Porto (LO)


La Mayonese a marchio Coop si spalma bene, è ottima se servita fresca da frigo, perfetta ed

uniforme, compatta se fredda, se rimane aperta tende ad ossidarsi.

Personalmente la pongo in un segmento medio alto per rapporto qualità/prezzo.


Questo prodotto è presente sul mio profilo Ciao.it

http://www.ciao.it/Coop_Mayonese__Opinione_1293266

mercoledì 25 maggio 2011

Non perdiamo le nostre libertà primarie

Io non sono politicamente schierato, come sembra. Perché penso che la democrazia ed
il contesto politico, il senso di tutto questo vada ricercato nel confronto civile ed educato
delle parti. Un confronto diretto, aperto, ma rispettoso porta sempre ottimi risultati...
Da tempo sento parlare di acqua, come se il mondo non avesse questo prodotto, certo
è che l'abbiamo davvero inzaccherata ed inquinata, usata e consumata senza un equilibrio.
Anche se il mondo sembra sempre più blu, perché il nostro futuro lo dobbiamo lasciare
in mano pochi..come in pochi i beni primari?..Per questo il primo di Giugno andiamo ad
Equoland ed ascoltiamo questo bell'incontro informativo sia sotto l'aspetto politico che
prettamente sociale ed educativo..
Non perdiamo i beni preziosi e primari della nostra esistenza..

domenica 22 maggio 2011

IL PRENDINOTA - Canalizzatore d'acquisto!

...Come avete capito, mi servo spesso alla Coop, sono un socio al momento contento dell'offerta,

“media”, che la mia cooperativa mi offre. I miei acquisti sono tutti condizionati dalle mie

necessità reali, ma non tutti gli utenti sono così “indipendenti” negli acquisti, ci sono anche

coloro che acquistano prodotti per impulso, compulsivo,

passivamente oppure seguendo gli

opuscoli che i canali distributivi offrono al pubblico, periodicamente.


Coop ha un suo “giornaletto” periodico, che distribu

isce ai suoi punti vendita oppure

direttamente a casa, tramite posta.


Una piccola guida di poche pagina chiamata “il Prendinota”, dove con essenziale grafica,

e un teorico “ottimo stile commerciale”, si danno risalto alle migliori opportunità d'acquisto,

che la cooperativa può offrire.


Tra errate corrige, errori di stampa periodici; offerte pseudo-mirabolanti; cananlizzazioni

dell'acquisto “forzato” dell'acquirente, il Prendinota è una guida indispensabile per il

consumatore, che vuol seguire l'onda e la “cammellanza” delle offerte.


Inserisco di seguito, qualche pagina esempio di questo prodotto editoriale, per darvi l'idea

tangibile, di come Coop evidenzia i suoi prodotti, a lei

più convenienti. Perchè ricordiamo

che il sotto costo, nel mercato generale non esiste, perchè ogni punto vendita può effettuare

un ricarico massimale di 300% sul valore della merce. Percui se una sedia da giardino di

quelle di plastica tipo “Festa dell'unità”, costa 9,00€ al consumatore finale, e viene offerta

come sottocosto a 4,90€, chi ve la vende sicuramente gl

i costa ancora molto meno.


Riflettiamo quindi.....Su cosa veramente è utile, e veramente necessario, per un etico

acquisto, per un risparmio ed una scelta ecologica.


Prendinota una guida per giudicare quanto si

spende e quanto guadagna Coop sul socio,

consumatore e cliente.


Dal 2010, la coop potenzia il lato acqua a marchio





domenica 8 maggio 2011

Friggifacile a marchio Coop




La linea a marchio Coop è sempre ampia se si va nei suoi punti vendita, dobbiamo dire che ci sono solo loro per lo più. Una scelta di mercato precisa che Coop Italia ha fatto in passato, rendendo questa opzione vincente, per qualità e prezzo spesso, offrendo un prodotto di medio segmento per lo più, facendo produrre ad altre aziende per suo conto nel 100% dei casi.

Amo cucinare, fare le patate fritte sono la mia passione, ma anche i bocconcini di pollo, quelli veri ed il pane semplice o con la mozzarella (la cosidetta mozzarella in carrozza).
Per fare un buon fritto ci vuole un buon olio, le vere massaie lo dicono sempre. E' sempre così, purtroppo. Di solito uso Friol o del buon olio di oliva extravergine, per una sola cottura, quest' ultimo si sfalda nei suoi componenti organolettici.
Quello a marchio coop è un olio di media qualità, non frigge al meglio sempre, anzi spesso i risultati ahimè sono di molto inferiori alle aspettative. Però costa poco e frigge almeno quello, in qualche modo. Lo utilizzo per fare il precotto o il congelato, allora è perfetto, ma se taglio fresche le patate e le cucino con il Friggi- facile Coop, il prodotto risulta moscio, umido, sudato, pastoso e poco cotto. Secondo le patate cucinate, o vanno buttate o vanno passate al forno, per asciugare (come faccio spesso).
Friggifacile coop è in versione da 1lt ed in quella da 3lt. Io ho scelto quella da 3 per la convenienza del prezzo rispetto a quella più piccola, che alle promozioni sul prodotto a marchio presente al punto vendita.
L'etichetta è in pieno stile Coop, dove si dice che è stato elaborato miscelando degli oli vegetali (senza dire quali), per rendere croccanti i nostri fritti. Mah!..Direi..Io!.. Continuando a scendere l'etichetta troviamo le tipiche icone coop: il formato, il rispetto del lavoro, il numero verde, il codice a barre e quella del reciclo.
L'ingredienti usati sono: Olio di girasole, olio di palma frazionato, olio di arachide.
La tabella dei valori nutrizionali è per 100g, ma risulta un elenco semplice, quindi poco evidente.
Valore energetico____________________ 3389kj/kcal824 Proteine___________________________ 0,0g Carboidrati_________________________ 0,0g Grassi_____________________________ 91,6g. Fibre alimentari______________________ 0,0g. Sodio______________________________ 0,0g.
Quest' olio è un prodotto toscano, quindi per questo è preferibile, è stato prodotto da Salov S.p.a. Nello stabilimento di Massarosa (LU), via Montramito 1600
Mi piacerebbe che questo prodotto migliori le sue potenzialità, che friggesse non solo a parole ma realmente come si deve, E' venduto, è gradito, per carità lo acquisto anche io. Ma un miglioramento generale non guasterebbe.
Ma è testato dai consumatori?..Stavolta manca l'icona relativa sull'etichetta.
Questa opinione è presente da fonte originale:
http://www.ciao.it/Coop_olio_friggifacile__Opinione_1284321

EcoFriends da Zoes.it



Qualche mese fa mi è arrivato un gentile commento sul mio profilo posizionato su Zoes.it. La cosa mi è passata inosservata, ora però rileggendola mi ha fatto molto piacere e penso che sia un ottimo feedback per questo piccolo blog che sta crescendo in maniera esponenziale ed in maniera sorprendente. La cosa la passo così direttamente senza alcuna censura. Questo è il post:

Un tuo parere

Ciao Doomer,

qualche giorno fa abbiamo lanciato il comunicato stampa che segue.
Siamo molto interessati al parere del consumatore e ci piacerebbe sapere cosa ne pensi
grazie :)
ef
******************************************
Come Coop può aumentare la trasparenza della filiera attraverso l’uso di pallet ecologici. La riflessione e la proposta di Ecofriends.

La grande distribuzione ha un ruolo rilevante nel promuovere azioni di riduzione degli impatti ambientali derivanti da produzione, commercio, consumo e smaltimento dei prodotti che entrano nelle case dei consumatori. Infatti essa, scegliendo dei prodotti piuttosto che altri, orienta lo stile di vita dei cittadini.

Ciò è in linea con quanto espresso dalla Commissione Europea, la quale, nella comunicazione sul piano d'azione "Produzione e consumo sostenibili", afferma che i dettaglianti si trovano in una posizione di forza per attraverso le loro modalità di funzionamento e catene di fornitura, orientando con ciò i comportamenti dei consumatori. A livello nazionale, le indicazioni Europee sono state recepite dal Ministero dell’Ambiente che ha ribadito la necessità di intervenire presso la grande distribuzione promuovendo strumenti che favoriscano queste scelte d’acquisto verso i consumatori.

COOP, la più grande catena distributiva italiana, è stata recentemente premiata dalla Federazione “Consumers International” come “migliore catena della grande distribuzione in Europa” per quanto riguarda la responsabilità sociale d’impresa. Alla base del riconoscimento c'è la certificazione etica SA8000, uno standard che si basa sulle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, e si rifà alla Dichiarazione dei diritti umani ed alla Carta dei diritti del fanciullo.

COOP si impegna da sempre a garantire che dietro ogni prodotto ci siano il rispetto per l’ambiente e per i diritti umani, la sicurezza alimentare e la salute dei suoi clienti. Un’attenzione che si traduce nei prodotti a marchio Coop, in una serie di azioni di riduzione del proprio impatto sull’ambiente e nel coinvolgimento dei propri fornitori. COOP ha presentato recentemente il progetto Promise, sostenuto dall’UE, che ha lo scopo di rendere evidente il potere d’influenza nella diffusione di scelte responsabili dei produttori, distributori, ed enti locali.

Ecofriends - associazione che si pone come punto d’incontro tra chi produce eticamente e chi consuma responsabilmente - all’interno della Campagna “Filiere Sostenibili”, propone una riflessione sulla necessità di maggiore trasparenza dell’intera filiera.

Partendo dalla lettera di una mamma-consumatrice preoccupata per il futuro dei propri figli, Ecofriends pone degli interrogativi:

1. I prodotti della Grande Distribuzione sono realmente tracciati dalla produzione fino all’arrivo nelle case dei consumatori?
2. Offrono veramente qualità, sicurezza e trasparenza in ogni fase produttiva come troviamo spesso scritto nelle confezioni dei prodotti?
3. L’attenzione alla trasparenza nei confronti dei consumatori si accompagna realmente all’equità sociale durante tutto il processo produttivo?
4. Siamo certi che la Grande Distribuzione sia realmente preoccupata di garantire legalità e tracciabilità anche per ciò che riguarda l’imballaggio?

Ad esempio i prodotti che acquistiamo si muovono sui pallet, pedane in legno utilizzate per trasportare merci di vario genere. Assicurarne la tracciabilità è
essenziale per garantire al consumatore igiene, sicurezza e salute; è questo uno dei modi per garantire continuità alla qualità.

Il problema può sembrare banale ma due semplici constatazioni possono aiutare a comprendere l’entità del fenomeno:

1. In Italia vengono prodotti annualmente circa 70 milioni di pallet in legno, il cui costo entra a far parte del prezzo dei prodotti che ciascuno di noi acquista;
2. Il mercato illecito del pallet che dilaga nella grande distribuzione genera ogni anno una frode fiscale pari a 400 milioni di euro, di cui il consumatore è spesso complice involontario.

Per il consumatore di oggi conta non solo il prodotto in sé ma anche ciò che vi sta dietro: l’imballaggio, il trasporto, la tutela dei lavoratori e lo smaltimento; per questo non può rimanere insensibile e passivo di fronte a tali dati sconcertanti ma deve pretendere maggiore trasparenza.

Da recenti indagini del “Consumer’s Forum” è emerso che oggi il consumatore è più consapevole, più responsabile e competente rispetto al passato: oltre il 70% chiede prodotti meno inquinanti ed etichette con informazioni più utili, e quasi il 65% reclama il rispetto dei diritti.

Le decisioni di acquisto e consumo si stanno marcatamente spostando verso un’attenzione alla qualità: aumenta la richiesta di beni a forte valenza relazionale, che manifestano un legame con il territorio di provenienza e il cui processo produttivo è rispettoso dell’ambiente.

Inoltre da un’indagine effettuata da Coop sui suoi consumatori è emerso che il 70% degli intervistati acquista abitualmente prodotti eco-sostenibili, più del 50% affida la propria scelta alla marca e al punto vendita ma presta comunque attenzione alle caratteristiche etiche e ambientali dei prodotti.

Quindi Coop ha un potenziale ancora inespresso in questo senso, se consideriamo che potrebbe coinvolgere anche i fornitori di pallet nel suo percorso, garantendo trasparenza sulle caratteristiche dell’imballaggio per assicurare qualità, benessere e sostenibilità lungo tutta la filiera.

Infatti il pallet ecologico non è un semplice strumento per trasportare le merci ma rappresenta molto di più: è un progetto a favore dell’ambiente: è un importante mezzo per comunicare i valori connessi al prodotto che trasporta, per garantire continuità alla loro trasparenza e qualità ed è un portatore di valori ambientali e di sostenibilità lungo l’intera filiera.

Per questo Coop avrà una visione sistemica solo quando considererà anche l’imballaggio terziario per promuovere e comunicare la sua attenzione alle esigenze ambientali, perché il pallet ecosostenibile è il luogo dove simboli e segni si fanno portatori immediati di un’identità territoriale e di nuove valenze culturali.

Lo sviluppo di packaging terziari ecologici permette al consumatore di riconoscere, valutare, apprezzare e infine scegliere un prodotto. Solo allora il consumatore riconoscerà maggiore valore e dignità al prodotto COOP piuttosto che ad un altro, diventando alleato del produttore ed entrando a far parte della catena produttiva come co-produttore.

Redazione Ecofriends




sabato 7 maggio 2011

Calorie.it (un aiuto per comprendere le etichette)

Calorie.it


...Navigando in rete, ho recuperato questo link interessante. E' un motore di

ricerca, molto carino ed utile. La cosa, che sorprende è che si può trovare un

qualsiasi potere calorico, di un qualunque prodotto, o quasi.


E' un bel link per chi fa della sua alimentazione un riferimento della giornata.


Un motore di ricerca tematico, dove si parla solo di calorie dei prodotti, una

bella cosa, provatelo e lasciate dei commenti sul post per capire se vi è

utile.


Naturalmente grafica essenziale, impostazione elementare, per la avere la

massima efficienza, per dei risultati ottimi.

ProdottiCoop non si tocca e non si copia!




ProdottiCoop non si tocca!..Sopratutto non si copia!!...


Questo piccolo mio blog di consumatore, è nato da una mia idea personale

qualche anno fa. Durante la fase di aggiornamento e di riempimento dei link

di servizio, è diventato molto evidente nella rete, apprezzato da chi mi ha

lasciato commenti di critica e di promozione. Tutto nella massima correttezza.


Dopo qualche mese, ho ripreso in mano il blog e navigando in rete è apparso

una copia precisa e per niente personale di questo mio blog, chiaramente

nello stile generico del template, offerto dal servizio, ma nei contenuti identici

al mio sito.


Confrontate un po' il mio blog a questo indirizzo:


http://prodotticoop.blogspot.com


con il suo clone, di cui estraggo un articolo esempio:


http://lavoratori-unicoop.blogspot.com/2011/04/confindustria-cisl-e-uilm-tentano-la.html


Questo è copiare, plagiare, modificare l'idea creativa del singolo. Questo è

del tutto irregolare. Capisco ed evidente che il testo ed altre cose sono diversi,

direi per fortuna. Ma l'appropiarsi dello stile Prodotticoop come i link di servizio, e lo standing visualing online del blog generale, fa veramente male.


Se ti copiano allora funzioni, dicono..ma la cosa che mi ha fatto davvero

imbestialire che il gestore del sito lavoratori-unicoop ha copiato parte del mio

blog rendendolo alla fine un unico sito con il mio. Allora chiedo perchè

ha rifiutato lo scambio link con il mio blog ed ha usato il mio sito per

ispirarsi?..


Per fortuna sto cercando fisicamente la persona in modo da poter aver un

contatto, per almeno interlinkare il mio blog, o fargli cambiare lo stile

da lui preso.


Perchè Prodotticoop.blogspot.com non si tocca...e sopratutto non si usa.

Prodotto di ottima resa, riqualificante per la linea Soluzioni...




Il marchio Coop ha sempre una marcia in più per noi soci.
Quando andiamo al supermercato, al nostro punto vendita
di zona, cerchiamo sempre la qualtà con il prezzo, e la
cosa spesso riesce.
Tra le varie selezioni a marchio esiste quella denominata
"Soluzioni", non sempre sono prodotti composti da elementi di prima qualità, ma in linea di massima offrono una buona
rispetto al mercato, le patate mi hanno un po' deluso, invece questi spinaci al formaggio con mozzarella a marchio Coop,
sono sempre un piatto fisso nella mia mensa settimanale.
Poi li compro perchè oltre che buoni rientrano nel progetto
di riduzione prezzi, sconto del 20% sui prodotti a marchio.
Due parole sulla confezione, sul fronte è in stile Coop,
mentre sul retro l'etichetta offre una completa visione del prodotto, una parte di icone rappresentative ed introduttive, il modo di conservare e consumare, le icone del consumatore, il codice a barre e le varie icone di eticità
a cui il produttore si attiene nel prepare questi prodotti.
Gli ingredienti sono di ottima qualità, troviamo infatti:: Spinaci 70%, latte scremato reidratato, mozzarella 6%, formaggi di latte vaccino 4% (contiene lisozima da uova), farina di grano tenero, burro, sale, aromi, preparato per brodo senza glutammato aggiunto (sale, fecola di patate, estratto di lievito, maltodestrine di patate, cipolla, carota, sedano, prezzemolo, olio di semi di girasola, zenzero, noce moscata, aromi naturali).
Anche la tabella dei valori nutrizionali è interessante, non eccessivamente calorici, questi spinaci sono ottimali per
una coppia di persone, magari per essere consumati con del semplice pane alla sera , per una cena leggera.
Una volta aperti i cubetti di spinaci vanno messi a cuocere nella padella calda, subito si noterà l'acqua della mozzarella prendere il sopravvento sul prodotto, non disperatevi la fate evaporare con la cottura, fino a rendere un prodotto "tirato di qualità interessante".
Il prezzo si attesta sopra i Due Euros in fase di promozione periodica..
Un gran consiglio è di consumarli subito appena preparati sono davvero ottimi.. Buon appetito..

Fonte originale: http://www.ciao.it/Coop_Spinaci_al_formaggio_con_mozzarella__Opinione_1190536


Pandoro Classico Coop


Pandoro Classico Coop


..Quando si va alla Coop si trova in gran parte o solamente il prodotto a marchio, quindi non si
poteva che trovare anche tra le offerte dei dolci natalazi, il classico Pandoro a marchio Coop.

...Questo prodotto è venduto dalla B.M di Fossano, con la ricetta originale veronese.

E' venduto nella confezione tipica del pandoro, parallelopipedo tronco, si apre da sotto e si porta
con la classica cordicella, rossa posta sul lato superiore.
Sul fondo sono poste le informazioni del prodotto, viene offerta un'etichetta chiara e non tanto
approfondita. Formato da 750g.

Le informazioni generiche sono quelle classiche dell'ingredientistica e della tabella dei valori

nutrizionali, che riporto in seguito:


Ingredienti del Pandoro.

Farina di grano tenero tipo “0”, uova fresche, burro, zucchero, fruttosio, lievito madre naturale

(farina di frumento, acqua), emulsionanti: Mono e digliceritdi degli acidi grassi, burro di cacao,

latte scremato di polvere , sale, lievito di birra, aromi .

Gl'ingredienti della bustina di zucchero: zucchero, amido di frumento, aromi


Tabella dei valori nutrizionali è fissata come da legge alla minima razione di 100g di prodotto.

-valore energetico: 422 kcal / 1763kj
- proteine: 8,3g
-grassi: 44,8g
- fibre: 2,1g
- sodio: 0,25g


Anche questo prodotto come ogni pandoro può essere consumato già pronto e preso dalla busta,

meglio se cotto in forno per pochi minuti, non microonde.

Molto morbido, ed altamente umido, va consumato appena aperto, se lo si lascia all'aria tenderà
a seccarsi dimostrandosi immangiabile.

Il suo gusto è dolce, l'impasto è “allappante”. Ma generalmente si posiziona in una fascia media

dei prodotti di questo tipo.

Il marchio tende a pareggiare i consumi offrendo un rapporto qualità/prezzo a volte non proprio
equo. In alcuni punti vendita o diverse cooperative costa un po' più della media.


Il costo è medio alto. Non costa proprio poco alla mia Coop lo fanno fino al 6 Gennaio 3,99€.

Ora per 1€, si può fare un affare interessante e prendersi gli avanzi della “prima vendita”.

Naturalmente inserisco le relative foto.

Un prodotto da considerare, per fare un regalo ai colleghi, per mangiarlo in un party di lavoro.

A casa, lo si deve farcire per farne alzare la qualità. Non è assolutamente alla pari di marchi

classici, come Paluani e Bauli.

Noto ancora che sono state scritte delle opinioni solo una rispecchia in maniera sufficiente
la vera prova o la reale teorica prova del prodotto Pandoro Classico Coop. Le altre divagano
su tutto di più senza colpire il giusto bersaglio. Riflettiamo: “Che si scrive tanto per scrivere?”

Petit all'olio di Palma....



Sappiamo tutti che i Petit sono i classici "Oro Saiwa",
biscotti secchi adatti per una prima colazione di qualità.

Quelli della Coop sono di discreto gradimento, ma dalla
qualità un po' troppo commerciale, purtroppo anche non
di primissima.

Sono confezioni da 500g., con 8 confezioni di biscotti
da 12 pezzi cadauna, trasparenti, chiusi meccanicamente.
Layout di confezione classico del marchio, frontale
identificativo, lati piccoli informazioni sulla produzione,
icone di contatto Coop, icone varie.
Sul retro un ampia grafica per illustrare i prodotti a marchio
Coop. E gli ingredienti con una tabella valori nutrizionali.

Mi vorrei soffermare sui componenti, che dimostrano la
bassa qualità di questo prodotto.

Farina di grano tenero tipo 00, zucchero, olio di palma,
sciroppo di glucosio-fruttosio, latte scremato in polvere,
estratto di malto d'orzo, agenti lievitanti (carbonato acido
di sodio, carbonato acido di ammonio, tartrato monopotassico), sale aromi

Cosa notate?.... Purtroppo il marchio Coop sinonimo di
qualità e di affidabilità rispetto ad altri marchi stavolta mi
ha deluso. Inserendo elementi commerciali di bassa
qualità, per non far lievitare il prezzo del prodotto.
L'Olio di Palma, per esempio, c'è dovunque ma proprio
perchè c'è ovunque, evitiamo di metterlo?..
Non fa molto bene alla salute sapete?..

Certo al consumatore disattento, importa il giusto se
ci sono elementi nocivi alla salute, se un prodotto fa
male o no, tanto basta che sia buono..no ?...

Proprio queste persone sono i buoni clienti, coloro
che consumano senza farsi domande, Ringrazio
perciò i "paperi", come si dice, per darci le carni
buone!..

La tabella dei valori nutrizionali è interessante è
proprio un prodotto da prima colazione:

Valore energetico kj 1813/ kcal 430
Proteine 8.3g
Carboidrati 76,7g.
Grassi 10.0g.
Fibre Alimentari 2,0g
Sodio 0,40g.

Questi petit in liquidi caldi perdono di consistenza
e sono ampiamente assorbenti. Gusto buono, prezzi
medio-bassi. In poche parole i Petit a marchio Coop..
E dici poco!!..

Un buon riso..sempre gustoso.

La Coop per recuperare competitività sul mercato ha lanciato da qualche anno una nuova linea di prodotto biologici a marchio.

Tra le varie alternative, esiste anche quella del riso biologico, parola divisa per confermare ed indicare al consumatore, che questi prodotti sono stati creati con
impegno, creatività ed intelligenza, rispettando i valori del valore originale del bene. Più logicità insomma.

Il riso confenzionato è in busta di plastica trasparente, per proteggerlo dall'umidità, mentre l'esterno è una scatola di cartone, con le insegne della
linea biologica Coop, verde, con ampie informative sul retro scatola, sia
riguardo la linea, che il prodotto in se per se. E' presente una tabella dei
valori nutrizionali a 100g., l'ingredientistica e le aziende che lavorano e producono questo riso rispettando l'etica di cooperativa imposta.

Un valore energetico interessante kj1485, con presenza di proteine a 7.2g. i carboidrati posti a 78,0g fanno capire che il riso apporta molte energie, è
presente una entità di Grassi posti al 1.0g.

Il formato è da 500g.costa un po' di più del normale, ma non è difficile trovarlo
in promozione periodicamente, quindi si aggira appena sopra i 2€, mediamente.

Una volta aperti, i chicchi Ribe, qualità di chicchi grossi adatta ai risotti e
piatti freddi, resistono bene alla cottura se posti in acqua calda, mediamente
si possono prelevare per il consumo oltre i 15 minuti, ma già a quel tempo sono
commestibili e gradevoli.
Sono buoni, ma consiglio se avanzati e non conditi di passarli ad olio d'oliva per non ossidarli durante la giornata e lavorarli per la sera od il giorno seguente.
Rimarranno fragranti.

Altro consiglio importante è la confezione, una volta aperta quella di plastica si preferisca richiuderla meccanicamente con apposito closer automatico, in alternativa porla in ambiente asciutto e chiudere la busta con qualsiasi opportunità reperita sul luogo d'uso.


Fonte originale personale: http://www.ciao.it/coop_bio_logici_riso_ribe__Opinione_1208083

Cose risapute, ma viste sotto un occhio particolare.


La Coop non sei tu. (M. Frau)
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...Casualmente, sono passato presso lo stand librario
presente alla Festa del PD della mia città, ed ho scoperto
questo libro, in verità anche un mio collega di lavoro me
lo aveva segnalato, facendo notevoli pressione che lo
ricercassi..

La Coop non sei tu è un libro pubblicato da Editori Riuniti,
alla prima ristampa, consta di poco meno di 500pagine e
ha uno stile grafico molto "sinistroide", anche se il titolo
fa presagire il peggio...

Anche il sottotitolo funge da approfondimento e presentazione:
" La mutazione genetica delle Coop: dal solidarismo alle
scalate bancarie".
Non solo anche un altro epitaffio di copertina spinge il
consumatore ad incuriosirsi: " Una gestione fuori dalle
regole......"

Lo scrittore è un certo Mario Frau, che ha scritto altri libri;
che personalmente non ho ne letto, ne sentito..
Di lui è presente a fondo libro un ampia biografia, e fa capire
che quest'opera è stata scritta in "casa" e non da fonti
esterne. Quindi di ottima qualità documentativa..
In linea di massima da ragione all'avversario di Coop, il
patron dell' Esselunga, sig. Caprotti che denuncia le
stesse cose o simili nel suo libro avverso, "Falce e Carrello"..

26 capitoli, scritti a caratteri grandi, in maniera chiara
e senza dubbi ed incertezze da parte dello scrittore,
tutto comprensibile e per niente noioso..

Viene raccontata l'evoluzione di Coop, che da cooperativa
sociale nel lontano Piemonte dei primi del 1900, è
diventata una realtà fondamentale del panorama della

grande distribuzione italiana ed europea.

Gli scenari presentati sono chiari e precisi, si parte dalle
esperienze dirette dello scrittore in Novacoop, una delle
10 cooperative italiane, associate alla Lega delle Cooperative di distribuzione, che con i suoi canali serve
ogni regione della penisola.

Si parla di speculazione, di comportamenti per niente
etici da parte di singoli individui, si riferisce di mancati
rispetti del consumatore e della clientela, dei propri
dipendenti.

Prima di tutto il risultato economico, sembrano urlare
le gesta dei protagonisti narrati dal Mario Frau.

Una lettura che mi ha colpito, non mi ha deluso, perchè
già sapevo che in Italia a prescindere da che "parte stai",
c'è del marcio e del losco Perchè noi italiani siamo fatti
così. Cerchiamo l'affare a tutti costi, siamo miseri e vuoti
e non creaiamo per un uso comune, ma per il proprio
profitto, infischiandosene del prossimo, anche di chi ti
sostiene.
Mi ha sopreso solo una cosa, lo stile insipido e dialoghi
spesso volgari e miseri di alcuni presidenti, che sembrano
non avere la cognizione di causa e di sapere cosa stiano
davvero facendo..

Un libro denuncia, che parte dall'interno questo testo, ne
fa quindi un punto di riferimento di chi si occupa dell'argomento, anche dal punto di vista universitario,
sociologico ed economico..

In questo libro si capisce molte cose, s'impara anche
molte altre. Fanno capire che il rispetto dei valori e
dei pensieri cooperativi sono tramontati all'alba dei tempi.
Che tutto è semplicemente facciata; tutto demoralizzatamente reale. Andrebbe , dopo questa lettura
che il sistema cambi, si riammoderni e che esca dal sistema feudale e anti-democratico, in cui si è inserito da
tempo. E non parlo solo del sistema Coop, ma anche
generale.

"La Coop non sei tu "è un libro che punta il dito verso il non
rispetto dei personaggi di cooperativa, cose reali come
l'essere usato dal sistema e poi abbandonato per altre
alternative, forse migliori o peggiori.

Non passa innoservato anche la semplicità di trattare
un argomento pericoloso come la salvaguardia dei dipendenti dall'amianto, da parte del loro presidente.
Guida spirituale della cooperativa, faro per molti.
L'uomo che deve dare l'esempio..

Leggere questo libro è un dovere per capire che il calo
dei consumi non dev'essere solo un calo dovuto alla
crisi economica internazionale, ma un cambiamento
di rotta da parte di una fazione rispetto ai propri consumatori.

La Coop non sei tu!..Mi chiedo chi potrà darmi di più..

Personalmente questo testo mi ha convinto a leggerlo,
ma non mi ha fatto desistere dai pensieri cooperativi,
forse sono un idealista, ma credo che ci sia ancora
qualcosa da poter salvare in questo progetto economico..
Speranza vana?..Non so intanto mi documento e
leggo, non per essere convinto, ma per essere informato.

Allora che aspettate informatevi anche voi..

Dettagli del prodotto:
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* Titolo: La Coop non sei tu. La mutazione genetica delle Coop: dal solidarismo alle scalate bancarie
* Autore: Frau Mario
* Editore: Editori Riuniti
* Data di Pubblicazione: 2010
* ISBN: 9788835980568

Riferimenti di rete per approfondimenti ed acquisto:
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http://www.webster.it/libri-coop_non_sei_tu_mutazione-9788835980568.htm?utm_source=ciao.it&utm_medium=cpc&utm_term=9788835980568&utm_campaign=ciao_libr

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Coop Fazzoletti: qualità ad prezzo interessante!

Fazzoletti Coop 15 pacchetti:

Sicuramente non è il momento di acquistare dei fazzoletti di carta, di solito lo si fa quando vi sono determinate
necessità o varie epidimie di raffreddore..Ma per me, e forse per alcuni, il momento giusto è sempre ogni momento.
Infatti il fazzollettino di carta, che in fiorentino antico viene chiamata "Pezzola", risulta necessario per svariati attimi
del quotidiano. Averlo sempre dietro risulta sempre utile.
Inoltre consiglio di fare un ampia scorta in quei periodi in cui viene fatta una promozione punti di fidelizziazione, o un
qualsiasi tipo di sconto sopra. E' ottimo, perchè il fazzolletto di carta è un prodotto che non deteriora se ben conservato,
e si può facilmente conservare per lunghi periodi. Una volta per esempio ne ho acquistati diversi pacchi con sopra un
forte sconto, alla fine ne avevo comprato addirittura il 50% di prodotto in più, al 25% meno. Un ottimo escamotage per
risparmiare, visto che l'anno dopo il prezzo era aumentato circa del 10%. E' un modo per fare un acquisto perfetto.
I fazzoletti Coop sono acquistabili in varie versioni, una delle più convenienti è quella da quindici confezioni, un pacchetto
grande, con un etichetta ben curata, in stile Coop e un layout di colori e stile adattissimo al prodotto ed alla linea "salute
persona" a cui appartiene.
Sul fronte e sul retro della confenzione (master) troneggia il marchio della catena cooperativa, con affianco il taglio della
confezione ed il marchio certificativo FSC, un organizzazione internazionale non governativa, senza scopo di lucro, che
promuove in tutto il mondo la gestione responsabile delle foreste.numero e codice di controllo certificato è stampato
ben visibile. Sempre sul master (il taglio di vendita della confezione) sono presenti a lato tutte le informazioni che Coop
può offrire sul prodotto.
Infatti si nota in calce che : "I fazzoletti Coop hanno ottenuto la certificazione FSC perchè prodotti con cellulose provenienti
da foreste controllate e certificate, gestite secondo rigorosi criteri economici, sociali, e di salvaguardia ambientale, dettati
dal Forest Stewardiship Council e da altre fonti controllate. La gestione delle foreste certificate FSC assicura il rispetto
della bio-diversità e la salvaguardia delle risorse ambientali utilizzate". Che significa?..Si dice, in "soldoni", che in questo
prodotto sono insiti valori sociali, ecologici, principi di lavorazioni intellegenti volti alla salvaguardia della natura e di chi vi
lavora, rispettando l'ambiente operativo.
In tutta la parte descrittiva con sempre una buona immagine grafica si parla anche delle caratteristiche tecniche del prodotto,
con una discreta tabella esemplificativa:
I fazzoletti Coop sono a 4 veli, in ogni confezione piccola ci sono 9 fazzolettini, dal peso di 25,4g (+-5% di tolleranza), con
un 100% di presenza di cellulosa vergine. Il prodotto nasce in un azienda appaltata da Coop, in questo caso da Unicoop, che
spesso per alcuni prodotti deperebili (non è il caso di questo), ci sono dei fornitori diversi posizionati sul territorio, tutti certificati
e controllati da Coop, per la riduzione dei prezzi. Le Industrie Cartarie Tronchetti S.p.a. (LU) s'incaricano della produzione,
sperando che non sia della famiglia Tronchetti Provera vero?...
L'etichetta del prodotto si completa con le icone certificative del marchio Coop, del riciclo, e dei contatti della cooperativa:
www.e-coop.it; numero verde 800 - 805580 ; il codice a barre con tutte le informazioni è presente ben evidente, l'icona del taglio
della confezione ed il timbro a caldo del lotto di produzione completano l'etichetta del master.
Per la confezione interna invece la scelta Coop è stata molto essenziale, i pacchettini singoli sono semplici a chiusura adesiva,
con taglio laterale, a livello informativo è presente solo l'icona del reciclo e quella della FSC.
I fazzolettini sono delicati, morbidi al tatto e docili allo strofinio, se bagnati e sfregati tendono come tutti a perdere pulviscolo di
cellulosa che se strofinato su tessuti rimane come bruscoletti anti-estetici. L'assorbenza è buona, ce ne sono di migliori di altre
marche. Disegnati a macchina sono resi più gradevoli alla vista, sono esenti da odori e fragranze. Permane dopo l'apertura l'odore
della semplice cellulosa, che li rende molto realistici. Le dimensioni del singolo fazzoletto sono buone, non sono eccessivi ne di
taglio ridotto. Sicuramente i 4 veli non consentono d'inserire 10 fazzoletti nella confezione di taglio standard.
Il prezzo di vendita non risulta il più conveniente, ma è uno tra i più bassi sullo scaffale del punto vendita. Anche se calmierato
dal circuito Coop, questo risulta indicativo per il punto vendita o per la cooperativa associata, che lo impone al pubblico a seconda
dei vari canoni di valutazione territoriali e settoriali.
A livello qualitativo Coop ha migliorato moltissimo, anche sui fazzoletti in 10 anni sono stati selezionati fornitori nuovi, e sono stati
accettati e selezionati prodotti, poi inseriti sul mercato di buona qualità e di ottima rese sul cliente fedele o non..
Un plauso ai fazzolettini della Coop che con il loro bianco candore, fanno scordare a volte a qualcuno l'animo popolare di cui è animata.